"Appena l’ho visto ho sentito una grande energia, una grande carica, è stato sorprendente. Poi ci siamo conosciuti piano piano. Volevamo le stesse cose", a parlare Micaela Ramazzotti sposata con il regista Paolo Virzì: "L’idea del matrimonio - ha dichiarato ad "A" - mi piace da sempre. Sposarsi può dare la svolta a una coppia. E poi il matrimonio è erotico… Sì: dire “mio marito”, “mia moglie”, la fede al dito… Non è vero che il matrimonio sia la tomba del sesso. Dell’amore. Quando io e mio marito ci rivediamo dopo qualche giorno, ci facciamo sempre un regalo. E continueremo a farlo anche tra 20 anni. Il matrimonio ti cambia la vita: crea un legame in più".
I due si sono conosciuti sul set, ma Micaela stava per abbandonare il sogno di diventare attrice: " Ero a Londra quando i miei agenti mi hanno chiamato per il film di Tavarelli Non prendere impegni questa sera. Ma non avevo i soldi per salire subito su un aereo e andare al provino… Fortunatamente il film è slittato di sei mesi, io sono tornata in Italia e mi sono presentata… Il provino è andato bene. E quel film mi ha fatto conoscere Paolo. Carlo, suo fratello, vide il film a un festival e disse: “Brava questa attrice, secondo me è giusta per il ruolo di Sonia in Tutta la vita davanti”. Paolo mi convocò, il provino andò benissimo. Doveva capitare. Penso che la vita sia quasi tutta questione di culo. Sì, di fortuna. Io ne ho avuta. E ringrazio".
Senza il marito probabilmente la sua vita sarebbe stata differente: "Forse sarei a Londra a fare la madonnara sui marciapiedi. Prima pensavo: sarò single a vita, alcolizzata e con dieci cani (ride). Pensavo a questo. Invece, poi…"
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